Commento a Ester 4, 9-16

C

Mardocheo viene a conoscenza del complotto segreto per eliminare tutti i giudei presenti nel regno di Persia. Non gli resta che coinvolgere la regina, l’unica che può ancora tentare di fare qualcosa.

La contatta, le espone la gravità della situazione, la spinge a impegnarsi, a intervenire, sottolineando la richiesta con parole taglienti, che sono allo stesso tempo stimolo all’azione e chiave interpretativa di tutta la vicenda: «Non dire a te stessa che tu sola potrai salvarti nel regno, fra tutti i giudei» (4, 13). Si tratta di un tema teologico molto importante: il rapporto tra salvezza del singolo e salvezza della collettività.

Nessuno è un’isola, neanche nell’esperienza di fede e di salvezza. Non c’è una salvezza egoistica e non c’è un cammino di fede senza amore per gli altri. Con una domanda, Mardocheo, quindi, provoca ulteriormente Ester invitandola a leggere in profondità la propria vita, in particolare la sua inaspettata ascesa al trono: «Chi sa che tu non sia diventata regina proprio per questa circostanza?» (4, 14).

Fa emergere in tal modo un altro tema teologico: quello della provvidenza di Dio che tutto dispone secondo un piano misterioso, stupendo, imprevedibile e insondabile. Ester è posta di fronte a una scelta imprescindibile: rischiare la propria vita per salvare il suo popolo o salvare la propria vita rischiando la distruzione del suo popolo? Senza esitare, con risolutezza, decide la prima soluzione.

Si mette a digiuno per tre giorni, coinvolgendo tutto il popolo, poi pronuncia la lapidaria dichiarazione: «Contravvenendo alla legge, entrerò dal re, anche se dovessi morire» (4, 16).

Commento a cura di Maria Ko Ha-Fong

Dal libro di Ester (4, 9-16)

9Atac ritornò da Ester e le riferì le parole di Mardocheo. 10Ester ordinò ad Atac di dire a Mardocheo: 11«Tutti i ministri del re e il popolo delle sue province sanno che se qualcuno, uomo o donna, entra dal re nell’atrio interno, senza essere stato chiamato, in forza di una legge uguale per tutti, deve essere messo a morte, a meno che il re non stenda verso di lui il suo scettro d’oro, nel qual caso avrà salva la vita. Quanto a me, sono già trenta giorni che non sono stata chiamata per andare dal re». 12Le parole di Ester furono riferite a Mardocheo 13e Mardocheo fece dare questa risposta a Ester: «Non pensare di salvarti tu sola, fra tutti i Giudei, per il fatto che ti trovi nella reggia. 14Perché se tu in questo momento taci, aiuto e liberazione sorgeranno per i Giudei da un altro luogo; ma tu perirai insieme con la casa di tuo padre. Chi sa che tu non sia stata elevata a regina proprio per una circostanza come questa?».
15Allora Ester fece rispondere a Mardocheo: 16«Va’, raduna tutti i Giudei che si trovano a Susa: digiunate per me, non mangiate e non bevete per tre giorni, notte e giorno. Anche io, con le mie ancelle, digiunerò nello stesso modo; dopo entrerò dal re, sebbene ciò sia contro la legge e, se dovrò perire, perirò!».

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