Sarah, la donna sterile, incarna la sofferenza per la maternità mancata, ma al contempo ha dentro di sé una grande forza di volontà a non rassegnarsi. Per questo gli viene mutato il nome: «Dio disse ancora ad Abramo: non chiamare più tua moglie Sarai; d’ora in poi il suo nome è Sarah. Per mezzo di lei ti darò un figlio» (Gen 17,15-16). Il cambiamento del nome nella Bibbia indica il progetto...
Commento a Genesi 18, 1-16
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