Calma, calma… cos’è sta storia del cielo aperto, degli angeli che salgono e scendono sopra questo Figlio?!
C’è da parte un piccolissimo passo indietro fino ehm, alla Genesi. Si tratta infatti di una scena già sognata da Giacobbe: una scala che poggiava sulla terra e sul cielo e gli stessi angeli che salivano e scendevano. Ed ecco la cosa grandiosa.
Ecco che quel sogno, quel desiderio, quell’attesa profondamente umana di incontrare Dio, di accedere alla Sua realtà, di instaurare una relazione con Lui, che diventa carne, ossa, sentimenti, emozioni, pensieri, atteggiamenti, comportamenti… insomma, che diventa uomo!
È attraverso Gesù Cristo che possiamo accedere al cuore di Dio ed è attraverso di Lui che Dio si fa presenza reale e quotidiana. Ed è incredibile che da un dono così grande e gratuito ne possano nascere tanti altri. Come i tanti Filippo che ce lo hanno fatto conoscere e ci hanno fatto sperimentare così la bellezza del Suo Amore.
Da parte nostra però c’è da rintracciare quell’inquietudine, quell’attesa, quel desiderio di eternità che abita il nostro cuore. Guardati dentro, forse la spia è già accesa, fatti accompagnare nello scoprire cosa significa sognare e vivere con Dio
Commento al brano del Vangelo di Giovanni 1,47-51