Commento al Vangelo di Giovanni 3, 13-17 del 14 Settembre 2022

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È davvero assurdo. Cioè veramente dobbiamo celebrare la croce? Lì dove il Signore è stato inchiodato e appeso, torturato e ammazzato? Il fatto è che fa riferimento a tutto questo parlando di salvezza e Vita Eterna… Ma il Signore ma veramente fa?!

Cioè veramente ci ha salvato e donato la Vita eterna attraverso la croce e la Sua morte? Eh si.. è assurdo ma è così, per tante ragioni. Per il fatto che sono conseguenza della vita del Signore, delle sue scelte, delle sue azioni, dei suoi comportamenti e atteggiamenti, orientati sempre e in ogni caso al dono della vita, fino alle sue estreme conseguenze. Ma poi perché davvero è Risorto.

Davvero la morte e il peccato sono stati vinti proprio lì dove sembravano essere più forti, come una partita giocata fuori casa: morte 0, vita 1. Ora c’è da giocare la nostra personale partita, non più soli, ma con un compagno di squadra, un amico, un capitano, che ha già vinto tutto e che ha il talento di metterci davanti alla porta.

Sta a noi lasciarci liberare dalle croci che ci immobilizzano, essere pronti, non cadere in fuori gioco e… fare gol e partecipare di questo grande dono che la Vita Eterna! Se ancora non ci credi, prova ad osservare la vita di chi ha deciso di giocare e lasciarsi liberare.

Tu cosa vuoi fare? Rimanere sulla comoda panchina o lasciarti amare ed entrare in campo?

Fonte: Il canale Telegram ufficiale di Animatori Salesiani