Quante volte ti sei mostrato invincibile, quante volte hai sempre mostrato i tuoi trofei? Sempre a curare l’esterno, a farci vedere forti, quelli che non piangono mai perché piangere è segno di debolezza! E invece più vai avanti e più ti accorgi che sei fragile, sei fatto di carne ed ossa; che le lacrime non potrai trattenerle per sempre. Gesù oggi t’invita a non tenerti tutto dentro, a non far vedere solo la “corazza” esterna: sei un miscuglio di forza e fragilità. Non aver paura del dolore perché anche il dolore serve, sì lo so, sembra illogico e assurdo, ma è così. Non aver paura di mostrarti fragile… vuoi un esempio? Guarda il crocifisso! Forse è arrivato il momento di consegnare le chiavi del tuo cuore, di mettere a posto quelle paure, quelle ansie che ti porti da troppo tempo, è proprio nelle fragilità che facciamo esperienza del Signore, è in questo lasciarci amare sopratutto in queste situazioni. Non abbiamo bisogno di supereroi, ma di persone comuni che accettando le loro fragilità, il loro interno, vadano avanti sempre e comunque.
C’è qualcuno nella tua vita con cui condividere le tue fragilità? Sei consapevole di andare bene così, anche e nonostante i tuoi limiti?
Commento al brano del Vangelo di Luca 11, 37-41