“Chi ascolta voi ascolta me”
È più consolante per noi quando Gesù afferma che “chi ci disprezza, disprezza anche lui”. Invece, è molto più impegnativo quando Lui ci affida la grande responsabilità di parlare in suo nome. “Chi ascolta voi, ascolta Me”.
Dovremmo chiederci: Cosa dico a chi mi ascolta? Ascolta davvero le parole di Gesù? Sente davvero parlare Gesù al mio posto? E non per sterile ripetizione, ma perché le sue parole sono penetrate nel nostro spirito e nelle nostre scelte.
La nostra comunione con il Signore infatti si misura dal modo con cui la nostra vita rispecchia la Parola di Dio. La conoscenza della parola di Dio è pertanto imprescindibile.
Chi ti ascolta può ascoltare Gesù se davvero in te c’è lo sforzo continuo di essere in comunione con Lui e non se sai ripetere perfettamente le parole del Vangelo.
Vangelo
Chi disprezza me, disprezza colui che mi ha mandato.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10,13-16
In quel tempo, Gesù disse:
«Guai a te, Corazìn, guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che avvennero in mezzo a voi, già da tempo, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, nel giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi.
E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai!
Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato».
Parola del Signore.
Fonte: il canale Telegram di don Vincenzo Marinelli