“ In quel tempo andarono da Gesu’ la madre e i suoi fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla “.
Mi colpisce molto il fatto che la madre e i fratelli, che dovrebbero essere gli intimi di Cristo, non riescono ad “ avvicinarlo “.
Pur essendo consanguinei sono “ distanti da Cristo “; tra loro e il Signore c’è la folla, che rappresenta l’ostacolo, il muro che “ impedisce l’avvicinamento “.
Gesu’ è invece “ avvicinabile “ da coloro i quali “ ascoltano la sua Parola e la mettono in pratica “.
Costoro hanno con Cristo un legame molto piu’ solido di quello nascente dal sangue, che è quello della stessa visione, dello stesso sguardo.
Gli “ intimi “ di Cristo sono coloro che hanno “ abbattuto la folla “, hanno impedito a quel muro costituito dalla materialità di divenire cosi’ spesso da non consentir loro di “ avvicinarsi a Cristo “ compiendo, al contrario, una scelta prioritaria di natura relazionale che parte dall’ “ ascolto della Parola “.
Questo ascolto richiede tempo, richiede impegno, richiede desiderio.
Chi fa la scelta dell’ ” ascolto vero, profondo “, finisce, naturalmente, nel “ mettere in pratica “ il messaggio di Cristo vivendo nell’ottica del servizio e dell’annuncio, entrambi fondamentali anche per scuotere gli altri e indurli ad “ abbattere quel muro “ che si sono creati e che impedisce loro di arrivare a Cristo.
Oggi tocca a ciascuno di noi “ abbattere il suo muro personale “.
Buona giornata e “ buon utilizzo del piccone “ a tutti.
Fonte: Fabrizio Morello