I primi versetti del testo odierno richiamano i primi di ieri.
C’è confusione su chi sia Gesu’.
Le opinioni disparate su chi fosse ( Giovanni il Battista, Elia, uno degli antichi profeti ), come abbiamo visto ieri, “ mandavano in crisi “ Erode, il quale, però, “ cercava solo di vederlo “ ma evitava di porsi la domanda: CHI SEI?
Ecco la grande domanda.
Ci interessa relativamente sapere chi è Gesu’ per gli altri; io, quale cristiano, sono chiamato a pormi un solo quesito: chi sei per me Gesu’?
Se non rispondo, se non ho chiaro chi Lui sia e, soprattutto, chi Lui sia per me, la mia fede è inconsistente.
Come posso infatti credere in “ un tale “ che non so chi sia?
A questa domanda Pietro rispose: “ Il Cristo di Dio “.
A ciascuno la sua.
Sia chiaro, però, che se la nostra risposta dovesse coincidere con quella di Pietro, dobbiamo essere consapevoli che anche noi siamo chiamati “ a soffrire molto, ad essere rifiutati e a venire uccisi “.
Non vale la pena.
Aspetta.
Alla fine c’è la Risurrezione.
Convinto ancora che non valga la pena?
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
Fonte: Fabrizio Morello