“Guai a te“.
Gesu’ ripete questa espressione.
Sembra una minaccia ma non è cosi’.
E’ semplicemente un invito ad aprire gli occhi e ad accorgersi dei “ prodigi “ che avvengono “ in mezzo a noi “.
Ma di che parli Gesu’?
Quali prodigi ci circondano?
Noi vediamo solo problemi, preoccupazioni, incombenze da adempiere.
E’ perché il nostro sguardo è come quello degli abitanti di Corazin, di Betsaida, di Cafarnao: è puntato verso il basso, incapace di scorgere “ i milioni di interventi “ di Cristo nella nostra vita.
Ti accorgi che ogni mattina ti svegli, ti accorgi che ogni giorno hai la possibilità di vedere i tuoi cari, di fare del bene?
No, perché vivi con la testa chinata e pensi che tutto sia nero.
La conversione è questione di sguardi.
Smettila di “ fissare il pavimento “ e “ rivolgi gli occhi al cielo “.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
Fonte: Fabrizio Morello – Vangelo secondo Luca 10, 13-16