Commento al Vangelo di domenica 10 Ottobre 2022

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La folla che chiede a Gesù una garanzia per la propria fede somiglia a noi quando ci aggiriamo senza pace nel ventre delle nostre menzogne, invece di percorrere l’unica strada, antica e illuminata, della parola di Dio che guida i nostri passi. Gesù, segno visibile dell’amore del Padre agli uomini, non cede a questa provocazione e dischiude altre prospettive di comprensione continuando a camminare, a muoversi perché la Fede non è una comoda poltrona che conferma le nostre piccole e gratificanti sicurezze, ma è un cammino.

Gesù ci invita ad “alzarci” perché la Fede è cammino, è volontà di agire e non ci sono segni miracolosi; c’è al contrario il “segno di Giona”, timoroso profeta che, posto in una situazione impossibile, comprende che la sua salvezza può provenire solo da Dio.

Un cuore libero e consegnato alla volontà di Dio non chiede alcun segno capace di sigillare le proprie scelte, nutrire il desiderio di certezze, orientare le nostre vite; un cuore libero è un cuore aperto alla conversione e disposto ad accogliere il disegno di Dio.

L’unico segno eclatante che dobbiamo cercare ed intercettare è quello capace di farci abbandonare gli schemi, cambiare opinione, e far posto al pensiero di Dio. Ecco perché Gesù dirà che alla sua generazione sarà dato solo il segno di Giona, ossia la parabola della misericordia annunciata a prezzo della discesa nelle acque di morte, a prezzo dell’andare a fondo.

Non dobbiamo cadere in questo errore, non dobbiamo chiedere segni per credere, ma essere noi stessi segno perché gli altri, vedendoci, credano nel Signore Gesù.

Brano del Vangelo

Non sarà dato alcun segno a questa generazione, se non il segno di Giona.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 11,29-32

 
In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire:
«Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone. Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».

Parola del Signore.

Fonte: Arcidiocesi di Pisa – https://t.me/AscoltaEMedita