La venuta del Signore si avvicina. È questo il cuore della consolazione per Israele e del richiamo di Giovanni il Battista alla conversione. Siamo tutti chiamati a preparare la strada per l’avvento del re, di colui che porterà giustizia e misericordia.
Chiamati alla conversione
Il tempo dell’attesa è anche tempo della consolazione, perché fondato sulla certezza che il liberatore di Israele sta tornando, su una via che ciascun uomo, ora come allora, è invitato a preparare e spianare: lo dice nella prima lettura il profeta al popolo in esilio, per rinsaldare i cuori affranti e scettici.
Lo grida anche Giovanni Battista nel vangelo, nel primo episodio narrato dall’evangelista Marco, per spianare la strada al protagonista del racconto, il più forte, il detentore del diritto vero: Gesù di Nazaret, Messia e Figlio di Dio.
Per questo nel salmo invochiamo la misericordia di Dio, perché ci doni di sperimentare profondamente questa consolazione e contemplare il meraviglioso “nuovo” che sta preparando per noi, e che sarà ben diverso da questo nostro mondo, destinato a passare con tutti i suoi limiti e le sue fragilità. Dio sta creando nuovi cieli e una terra nuova, dove abiterà la giustizia (seconda lettura).