Non sappiamo valutare questo tempo: conosciamo o ci illudiamo di conoscere i dettagli e le dinamiche della vita terrena, i bisogni elementari, conosciamo tutte le vie di fuga e tutto quello che ci illudiamo sia utile alla nostra vita terrena, ma non ciò che è necessario per la nostra vita eterna.
Dio parla all’uomo attraverso la voce della sua coscienza, attraverso la voce dei suoi discepoli, ma anche, e soprattutto, attraverso gli sviluppi e gli eventi della storia che sono pieni di bellezza e verità.
In fondo al cuore ognuno ha il germoglio dell’amore di Dio che è la chiave affinché ciascuno possa discernere tra il bene e il male, tra luce e buio.
I segni del Signore sono davanti ai nostri occhi: dovremmo alzare i nostri occhi per comprendere il tempo della salvezza, ossia alzare lo sguardo da noi stessi, uscire dalle abitudini consolidate che ci sclerotizzano, allontanarci dall’egocentrismo che ci rende ciechi, ed essere attenti ai segni che il Signore ci manda. Il primo grande segno è il Vangelo, potremmo dire il segno dei segni. Ascoltare questa parola e metterla in pratica è la prima opera del credente.
Non giudicare, ma discernere, comprendere quindi se i desideri che muovono la nostra vita, i nostri passi, le nostre scelte, i nostri incontri rispondano al cammino di ricerca dell’amore di Dio.
Noi siamo desiderio di felicità e di vita e saper discernere è costruire questo desiderio passo dopo passo. Nessuna legge, infatti, ci può dire chi amare, ma il desiderio sì. Essere nella gioia, abbracciare l’amore, respirare la vita piena non è questione di fortuna, ma di scelta, e saper discernere è il modo che abbiamo per non sprecare questa occasione di cammino e scoperta.
Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo?
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 12,54-59
In quel tempo, Gesù diceva alle folle:
«Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?
Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo».
Parola del Signore.
Fonte: Arcidiocesi di Pisa – https://t.me/AscoltaEMedita
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