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Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 30 Novembre 2023 – Mt 4, 18-22

Oggi Matteo ci racconta la chiamata dei primi quattro discepoli: uomini che saranno destinati a seguire Gesù per tutto il corso della sua missione. Dove li cerca? Sono forse personaggi di rilievo a corte o farisei al tempio? Gesù invece chiama i suoi discepoli camminando lungo il mare di Galilea, mentre svolgevano le loro mansioni quotidiane.

Li cerca con una promessa: “Vi farò pescatori di uomini”. Il Signore si cala nel mondo dei discepoli, usa il loro linguaggio, ma dà un nuovo significato al loro scopo di vita. Egli propone loro una vocazione impegnativa. Simone, Andrea, Giacomo e Giovanni sanno che il lavoro della pesca è faticoso: a volte bisogna remare attraverso le tempeste e non sempre il lavoro di una notte risulta molto fruttuoso.

Nonostante ciò, non si perdono d’animo e decidono di seguire Gesù, che non propone loro di continuare a catturare pesci, che saranno destinati a morire a riva, ma di catturare uomini per essere il loro strumento di salvezza. Così come ha fatto con gli apostoli, egli chiama ognuno di noi nella nostra vita quotidiana. Ci parla senza mai stancarsi non con lo scopo di mortificare la nostra umanità, ma per insegnarci ad accoglierla in pieno, aiutandoci ad elevarla nell’ottica dell’infinito amore del Padre.

La domanda che resta da porci arrivati a questo punto è: siamo davvero in grado di riconoscerlo? E ancora: abbiamo abbastanza coraggio per lasciare tutte le nostre certezze del mondo e seguirlo? L’unico modo per trovare risposta a queste domande è continuare a cercare il Signore nella nostra quotidianità, perché è lì che egli agisce, vivendo ogni momento con fede e speranza.

Dal Vangelo secondo Matteo (4,18-22)


In quel tempo, mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedèo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
Parola del Signore.

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