Commento al Vangelo del giorno – 2 Gennaio 2018 – Paolo Curtaz

C

Chi siamo? Cosa ci stiamo a fare su questa terra? All’inizio dell’anno la Parola ci scuote, ci interroga, ci provoca. Dio non vuole cristiani a rimorchio, da salotto, da chiacchiera, ma persone motivate che vogliono vivere con verità il mistero del Verbo incarnato. Giovanni di insegna ad interrogarci: non si prende per Dio, cosa che noi, invece, facciamo spesso!, né per il Messia, anche se potrebbe visto che tutti lo pensano.

È un uomo libero che non deve dimostrare più nulla a nessuno, che ha vissuto con intensità e coerenza, perché dovrebbe cercare l’applauso delle folle? Riflette su se stesso, cerca di fare una sintesi della propria esperienza. E risponde: sono voce. Voce imprestata ad una Parola, voce che amplifica il Verbo. Che meraviglia! E noi? Chi siamo?

Siamo solo in riferimento a Dio e ciò che siamo è per la costruzione del nuovo mondo. Siamo quando lasciamo che sia la Parola a condurci e diventiamo trasparenza di Dio, creta nelle sua mani. Così, certo, è proprio bello iniziare un nuovo anno con la consapevolezza di valere e di essere agli occhi di Dio!

Paolo Curtaz – qui il commento nel suo blog

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Gv 1, 19-28
Dal Vangelo secondo Giovanni

Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elìa?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa».
Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elìa, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo».
Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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Fonte: CITV Vangelo del giorno

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